La bolletta della luce dell’albergatore medio supera i 16.000 euro annui.
Se questa cifra vi è amaramente familiare, abbiamo buone notizie per voi: con un intervento di relamping LED potrete abbattere i costi d’illuminazione.
Relamping: qualità, efficienza e costi ridotti
Il relamping led è uno dei primi interventi proposti alle imprese per l’efficientamento energetico. Si caratterizza infatti per i costi contenuti, una certa velocità d’esecuzione e ottimi risultati in termini di riduzione dei consumi.
In cosa consiste?
Come è facilmente intuibile dal nome, il relamping consiste nella sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali (lampade alogene, a fluorescenza e incandescenza) con moderne lampade LED.
Ad essere più precisi, il termine relamping è impiegato per descrivere due tipologie di interventi.
Il primo, più semplice, definito plug & play, prevede la sostituzione delle lampade tradizionali con modelli led che condividono lo stesso tipo di attacco. È l’intervento in assoluto più economico e non richiede alcun tipo di lavoro strutturale.
Il secondo, più complesso, prevede la riprogettazione dell’intero sistema di illuminazione (con nuovi corpi illuminanti e una diversa distribuzione dei punti luce).
Il relamping può essere associato ad un’attività di revamping – attenzione a non confondere i termini! – che consiste invece nell’ammodernamento dei componenti impiantistici (quadri elettrici e sistemi di sicurezza), allo scopo di raggiungere un’efficienza paragonabile a quella di un impianto nuovo.
Quali sono i vantaggi del relamping?
Partiamo dal primo, indiscusso: l’abbattimento dei costi di esercizio e manutenzione.
Proviamo a effettuare un calcolo.
Immaginiamo che nella nostra struttura ci siano 400 lampadine alogene da 100 watt.
Se ogni giorno le lasciassimo accese per 10 ore, il nostro consumo giornaliero sarebbe di 400 kWh. In un anno di esercizio, arriveremo a 14600 KWh, per una spesa annua di circa 13.140 euro.
Calcoliamo ora la nostra spesa post intervento. Considerando che le lampade LED sono 10 volte più efficienti delle alogene, avremo un consumo annuo di 14.600 KWh con una spesa di 1.314 euro.
Ora, prendiamo in considerazione i costi di manutenzione. Con le alogene, dovremo procedere alla sostituzione ogni 2 anni, spendendo circa 6.000 in 15 anni.
Le lampade LED, di contro, hanno un ciclo di vita nettamente superiore. Parliamo di una durata stimata di 50.000 ore, contrapposta alle 12.000 di una lampada a basso consumo.
Insomma: una volta installate e per i 15 anni successivi, le nuove lampade led non richiederanno alcun tipo di manutenzione. Non avremo quindi alcun costo di manutenzione.
Le luci LED non sono solo economicamente vantaggiose, ma anche qualitativamente superiori, con una resa cromatica del 92%, prossima a quella della luce naturale.
Ultima caratteristica da tenere in considerazione: questo tipo di lampade può essere facilmente connesso a sistemi intelligenti, capaci di regolare da remoto, accensione, spegnimento, luminosità e temperatura colore. Lo smart lighting, così concepito, ci permetterà di ottimizzare resa e risparmio degli impianti in ogni ambiente e situazione.
Ritorno sull’investimento: in quanto tempo?
Nel relamping, il ROI è solitamente inferiore ai due anni. Questa caratteristica lo rende uno tra gli interventi di efficientamento più apprezzati e diffusi. Come regola generale, ricordiamo che maggiori saranno i nostri consumi prima della sostituzione, più veloci i ritorni sull’investimento.