Continuiamo ad esaminare le agevolazioni disponibili per l’efficientamento energetico e la riqualificazione. Oggi ci concentriamo sul Fondo Nazionale per l’efficienza energetica, destinato a imprese, ESCO e pubbliche amministrazioni.
Cos’è
Il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica favorisce gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica. Il Fondo ha una natura rotativa e si articola in due sezioni che operano per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento e l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Tipologia di beneficiari
Sono ammesse a partecipare le imprese costituite da almeno due anni, le ESCo in forma singola o aggregata, e le Pubbliche Amministrazioni.
- Per aderire al fondo, le imprese devono sostenere almeno il 15% della spesa complessiva con mezzi propri.
- Per le imprese e le Esco le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento e/o garanzia.
- Per la PA le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento.
Interventi ammissibili
Il Fondo sostiene gli interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e processi produttivi. Le spese ammesse cambiano in relazione ai soggetti ed è possibile presentare la domanda per una sola delle tipologie d’intervento agevolabili.
Per quel che riguarda le imprese, sono ammessi gli interventi di:
- efficientamento dei processi e servizi, ivi inclusi gli edifici
- installazione o potenziamento reti o impianti per il teleriscaldamento e teleraffrescamento.
Le ESCo invece, sono promossi gli interventi di:
- miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.
Infine, per le Pubbliche amministrazioni l’incentivo è previsto per gli interventi di:
- efficientamento servizi e/o infrastrutture pubbliche compresa l’illuminazione pubblica;
- efficientamento edifici destinati ad uso residenziale, in particolare edilizia popolare;
- efficientamento edifici della PA.
I costi ammissibili includono le spese per:
- Consulenze connesse al progetto di investimento (entro il 10% del totale dei costi ammissibili)
- Apparecchiature, impianti, macchinari e attrezzature varie
- Interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
- Infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto)
Come funziona
Le risorse stanziate per l’incentivo ammontano a 310 milioni di euro e sono così ripartite:
- 30% in concessioni di garanzie su singole operazioni di finanziamento (con un 30% destinato agli interventi di teleriscaldamento)
- 70% in finanziamenti a tasso agevolato (di cui un 20% riservato alla PA).
Le garanzie
Le garanzie sulle singole operazioni di finanziamento coprono fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Hanno durata massima è di 15 anni.
Il Finanziamento a tasso agevolato (per Imprese, ESCo e PA)
Per l’erogazione dei finanziamenti è previsto il tasso fisso agevolato allo 0,25%.
Per imprese ed ESCo Il finanziamento copre fino al 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. La durata massima è di 10 anni.
Per le PA la copertura scende a un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche). Gli importi in questo caso devono essere compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. La durata massima è di 15 anni
Cumulabilità
Tutti i soggetti potranno richiedere un mix delle agevolazioni, combinando le richieste per la garanzia a quelle di finanziamento agevolato.
Ricordiamo infine che tutte le agevolazioni concesse alle imprese sono cumulabili con altre agevolazioni contributive e finanziarie previste dalle normative comunitarie, nazionali e regionali “nel limite del Regolamento de minimis laddove applicabile, o entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato” (fonte mise.gov.it).