Se ad oggi voleste ristrutturare il vostro albergo, potreste contare su ben nove agevolazioni pubbliche. Iniziamo a studiarle tutte, a partire dal Fondo Rotativo per il Turismo
Cos’è
Il Fondo Rotativo per il Turismo, parte del Fondo Rotativo per l’innovazione (FRI), nasce per agevolare l’accesso al credito di piccole e medie imprese del settore turistico. Il fondo finanzia progetti di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per un ammontare compreso tra i tra 500mila e 10 milioni di euro.
In che cosa consiste l’agevolazione?
L’incentivo è erogato in due modalità complementari: il contributo a fondo perduto e il finanziamento agevolato. Vediamo entrambe nel dettaglio.
Contributo a fondo perduto.
Rispetto all’entità del progetto, sarà possibile ottenere fino un 35% dell’intera somma in forma di contributo a fondo perduto. Questa percentuale non è fissa, ma legata alla dimensione dell’impresa richiedente e alla sua ubicazione territoriale. Facciamo un esempio.
Alle imprese del Mezzogiorno (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) spetterà il contributo più alto, così definito:
- 30% per le micro imprese
- 23% per le piccole imprese
- 18% per le imprese di media dimensione
- 10% per le grandi imprese
Indipendentemente dalla dimensione dell’impresa, poi, gli imprenditori potranno contare su un ulteriore incremento del 5% del contributo per gli investimenti relativi all’innovazione digitale.
Per progetti realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE – il cui elenco completo potete trovare qui – il contributo diretto alla spesa così articolato:
- 25% per le micro imprese
- 20% per le piccole imprese
- 15% per le imprese di media dimensione
- 5 % per le grandi imprese
Per tutte le restanti aree, il contributo diretto è del:
- 15% per le imprese di micro e piccola dimensione
- 5% per le imprese di media dimensione.
Finanziamento agevolato
Oltre al fondo perduto, sino alla copertura del 100% delle spese ammissibili, è previsto un finanziamento bancario erogato da una banca finanziatrice.
- Il 50% del valore del finanziamento sarà erogato con un tasso fisso dello 0,50%, con durata minima di quattro anni e massima di 15.
- Il rimanente 50% sarà erogato a tasso di mercato dalla banca finanziatrice. Quest’ultima deve essere scelta dall’elenco delle banche aderenti alla convenzione pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CdP.
Il finanziamento a tasso di mercato avrà importo e durata pari a quello agevolato.
Chi sono i beneficiari?
Sono ammesse alla presentazione della domanda:
- Le imprese alberghiere
- Le strutture che svolgono attività agrituristica
- Le strutture ricettive all’area aperta
- Le Imprese del comparto turistico
- Le imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale
- Gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i parchi tematici, acquatici, faunistici e i porti turistici
Sono ammesse le imprese che alla data di presentazione della domanda risulteranno:
- iscritte al Registro delle Imprese, con una stabile organizzazione d’impresa sul territorio nazionale.
- In possesso di valutazione positiva del merito di credito da parte di una Banca Finanziatrice e di Delibera di finanziamento della medesima banca Finanziatrice
Quali sono i progetti ammissibili?
Nell’ambito della riqualificazione energetica, della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione, sono ammessi i progetti di:
- Riqualificazione energetica
- Riqualificazione antisismica
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Digitalizzazione
- Acquisto e rinnovo degli arredi
- Realizzazione di piscine termali e acquisto di apparecchiature inerenti; interventi relativi a centri termali, porti turistici, parchi tematici, acquatici e faunistici.
Pena inammissibilità, i progetti dovranno essere terminati entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Per quel che riguarda gli interventi veri e propri, come anticipato in precedenza, saranno ammesse spese comprese tra i 500mila e i 10 milioni di euro. Sono considerate spese ammissibili:
- Attività di progettazione (massimo 2% dell’importo complessivo)
- Sistemazione del suolo aziendale (massimo 5% dell’importo complessivo)
- Fabbricati e opere murarie (massimo 50% dell’importo complessivo)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Spese per la digitalizzazione (ad esclusione dei costi di intermediazione commerciale).
L’intero elenco di spese ammissibili è consultabile qui.
Qual è il budget complessivo del Fondo Rotativo per il turismo?
Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa:
- 100 milioni di euro per l’anno 2022,
- 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024,
- 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica
Quando e come presentare la domanda?
Il provvedimento è già uscito ma l’apertura delle domande è soggetta a ulteriore comunicazione, ancora in attesa di pubblicazione.