A pavimento, a soffitto o a parete, gli impianti a pannelli radianti garantiscono un alto livello di comfort e un notevole risparmio energetico.
Vediamo insieme il loro funzionamento e i principali vantaggi.
Impianti a pannelli radianti: come funzionano?
Considerati tra le tecnologie più efficienti nel campo della climatizzazione, gli impianti di riscaldamento a pannelli radianti sfruttano il principio dell’irraggiamento per riscaldare o raffreddare l’ambiente.
In che modo?
Il sistema di funzionamento di un impianto radiante prevede l’inserimento di tubi dal diametro di circa 2-3 mm nei pannelli, al cui interno passa dell’acqua.
Il flusso e la temperatura dell’acqua che passa nei tubi è regolato da una caldaia alla quale è collegato un collettore da cui partono i tubi.
Impianti a pannelli radianti: efficienza e risparmio energetico in un’unica soluzione
Il funzionamento alla base dei pannelli radianti, ovvero l’irraggiamento, garantisce un’omogeneità della temperatura dell’ambiente offrendo una sensazione di grande comfort e benessere, ma non solo.
Con un unico sistema è possibile climatizzare in tutte le stagioni, infatti grazie alla temperatura dell’acqua che passa nei tubi è possibile riscaldare l’ambiente d’inverno e raffreddarlo in estate.
Per funzionare gli impianti a pannelli radianti utilizzano acqua a basse temperature, attorno a 30-35°C d’inverno, mentre in estate per raffreddare l’ambiente l’acqua può raggiungere circa 10 °C.
Questo sistema, andando a regime in poco tempo, permette di abbassare i consumi e di aumentare l’efficienza dell’abitazione e la sua classe energetica rispetto agli impianti tradizionali.
In media con un impianto a pavimenti radianti si può risparmiare dal 10 al 15% sui consumi di un impianto di riscaldamento tradizionale. L’efficienza, e quindi il risparmio totale, aumenta se all’impianto si abbinano generatori di calore efficienti quali le caldaie a condensazione, le pompe di calore e impianti solari termici.
Impianti a pannelli radianti oltre al risparmio energetico
Abbiamo già parlato del principale vantaggio degli impianti di riscaldamento o raffreddamento a pannelli radianti che riguarda l’aumento dell’efficienza energetica e l’abbassamento dei consumi, ma vediamo gli altri:
- vantaggi estetici: non pongono vincoli, non limitano la libertà d’arredo, consentendo così il più razionale utilizzo dello spazio disponibile;
- non creano spostamenti d’aria e di polvere;
- possono essere integrati con impianti già esistenti;
- evitare grandi differenze termiche nell’ambiente e spiacevoli correnti d’aria.
Le varie tipologie d’installazione
Gli impianti a pannelli radianti possono essere collocati sia a soffitto che a parete, ma la soluzione maggiormente diffusa ad oggi è quella dell’impianto radiante a pavimento.
Impianto radiante a pavimento
L’impianto radiante a pavimento è la soluzione più diffusa. L’impianto viene installato sopra il massetto, su una soletta portante isolante. L’unica accortezza a cui prestare attenzione è nel caso in cui si decida di posare una pavimentazione che abbia un certo potere isolante e che quindi potrebbe ostacolare la diffusione del calore.
Impianto radiante a soffitto
L’impianto radiante a soffitto è probabilmente una soluzione meno costosa rispetto a quella a pavimento, in quanto è realizzato con moduli preassemblati da installare nel controsoffitto. Comunemente, si sceglie un materiale di copertura come il cartongesso, che presenta delle ottimali proprietà di accumulo e conduzione del calore, sprigionandolo in maniera graduale nell’ambiente. Questa soluzione è adottata in ambienti di grandi dimensioni, come capannoni industriali o fabbriche.
Impianto radiante a parete
L’installazione dell’impianto radiante a parete è un po’ più impegnativa rispetto a quella degli impianti a soffitto perché per la posa bisogna creare una controparete.
Generalmente si scelgono gli impianti radianti a parete, quando la superficie calpestabile del pavimento non è adeguata per generare il calore necessario a riscaldare l’ambiente.
Inoltre esistono i pannelli a battiscopa dove per l’installazione viene sfruttato lo spazio del battiscopa al cui interno si inseriscono piccole serpentine.