Kerr Boost è l’app di controllo del Kerr BACS, il sistema di Building Automation Kerr progettato per una gestione pratica, moderna e sicura degli elettrodomestici e di tutti gli impianti green collegati. Scopriamo di più in questo articolo.
Abbiamo chiesto ad Alessio Antonelli, CEO di TailorNet S.r.l., consulente Kerr e responsabile del progetto Kerr Boost, di illustrarci nel dettaglio le features dell’App.
Dott. Antonelli, come è nata l’App Kerr Boost?
Sentivamo la necessità di fornire ai nostri utenti uno strumento semplice per il controllo della building automation casalinga.
In Kerr abbiamo una filosofia: l’efficientamento non termina con la chiusura del cantiere; è piuttosto un percorso condiviso. Amiamo costruire un rapporto continuativo con i nostri clienti e ci impegniamo a fornire strumenti e metodi sempre nuovi per una gestione consapevole dell’energia.
In cosa differisce la vostra app?
Porterei alla sua attenzione due differenze fondamentali. La prima: con il Kerr Boost abbiamo potuto accentrare in un’unica app dispositivi IOT e appliance di brand diversi.
Mi spiego meglio. Sul mercato troverà decine di App per il controllo domotico di luci e apparecchi elettrici, altrettante per il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico o della caldaia. Per l’utente medio, un bel problema: per avere un reale controllo di tutti i sistemi casalinghi, si dovrebbero utilizzare due o tre app in contemporanea.
Con Kerr Boost, invece, siamo riusciti a integrare tutto in un’unica soluzione: la nostra App dialoga con l’impianto fotovoltaico, la pompa di calore e gli elettrodomestici; aggrega i dati ricevuti e restituisce all’utente una rappresentazione fedele del suo modello di produzione e consumo.
A mezzo di un’interfaccia estremamente intuitiva, la nostra app offre statistiche sui consumi, mostra lo stato di funzionamento di apparecchi e impianti, consente di gestire accensione e spegnimento da remoto.
Ha parlato di due differenze. Qual è la seconda?
È di certo la più importante. Al contrario di altre applicazioni, che permettono solo il monitoraggio e il controllo da remoto, la nostra App è in grado di gestire in autonomia tutti i dispositivi IOT al fine di garantire la massima efficienza del sistema.
Non parliamo quindi di semplice domotica, ma di vera building automation.
Domotica e building automation non sono quindi la stessa cosa?
No: nella domotica, è l’utente a decidere. Nella building automation le decisioni sono prese di concerto tra l’utente e un’intelligenza artificiale. L’AI del Kerr Boost, ad esempio, confronta i parametri casalinghi con dati standard di installazioni simili, al fine di massimizzare l’autoconsumo e ridurre l’immissione in rete dell’energia generata dal Fotovoltaico.
Ci faccia un esempio.
Il sistema potrebbe rivelare alta produzione da parte dell’impianto fotovoltaico, batterie di accumulo cariche e un basso prelievo di carichi. Ora, quella che ho appena descritto è la classica situazione in cui l’energia prodotta in surplus dall’impianto, non potendo essere utilizzata in casa né accumulata, viene immessa nella rete.
Con l’intelligenza artificiale, tuttavia, si può fare di meglio.
In questo scenario, ad esempio, l’AI può modificare automaticamente i set point della pompa di calore, “comandano” all’impianto di utilizzare l’energia in esubero per raggiungere in minor tempo gli obiettivi di temperatura definiti. Ciò non vuol dire che la casa diventerà improvvisamente più calda: semplicemente, raggiungeremo la temperatura da noi impostata in meno tempo, sfruttando al massimo l’energia prodotta dal nostro impianto.
Può anticiparci qualche novità legata al nuovo aggiornamento?
Assolutamente. La prossima implementazione permetterà di contabilizzare le produzioni ripartite in gruppi collettivi di assorbimento e comunità energetiche, monitorarne i risultati e consentire all’intelligenza artificiale di massimizzare i benefici che la tecnologia delle CE offre.
A tal riguardo, sarà inoltre possibile collaborare con i distributori di energia locali al fine di calibrare gli assorbimenti dei siti gestiti da Kerr Boost, bilanciare la rete ed essere di supporto alle linee di trasferimento nazionali.
Memorizzeremo questi dati utilizzando la Blockchain come tecnologia di validazione e notarizzazione del dato; saremo così di supporto al sistema di approvvigionamento energetico nazionale con una garanzia di storage certa ed immutabile nel tempo, rendendo la rete veramente intelligente e smart.
Anche i viaggi più lunghi iniziano da un primo passo, e questo è il primo verso una nazione connessa ed efficiente, sempre più vicina al concetto di Smart Grid.